Esperienze di vita quotidiana in hospice

Si potrebbe pensare che il festeggiamento di compleanni, matrimoni, sia in una struttura hospice un evento eccezionale. Così non è nell’Hospice il Tulipano in cui ricordare certe ricorrenze è invece considerato dal personale dell’équipe un evento del tutto naturale, quasi parte di una routine.

Una routine che non segue però uno schema preciso ma che è l’affermazione in un contesto non sanitario del concetto di cure palliative che vige in ambito sanitario, quello di “rispondere al bisogno” che è prevalentemente un bisogno di salute, un bisogno di cura, un bisogno di controllare il dolore e non solo di quello fisico.

In questa specifica circostanza il bisogno era quello di festeggiare il compleanno della Sig.ra Lyuba la cui data di nascita era stata intercettata da un’infermiera. Il desiderio dei famigliari di festeggiarla, per quanto fosse loro molto chiaro quale fosse la sua situazione e il contesto in cui ci si trovava, ha trovato un’immediata risposta nell’équipe.

L’organizzazione della festa non ha richiesto chissà quali grandi organizzazioni o pianificazioni. Tenendo conto delle disposizioni Covid in questo momento, tutto ciò che era necessario è stato pensato il giorno prima e poi attuato con grande naturalezza. La mattina del compleanno un’infermiera, approfittando del bel tempo, ha allestito il gazebo del giardino e ha chiesto alla collega che faceva il turno pomeridiano di comprare dei palloncini prima di arrivare in struttura. Poche altre sono state le cose necessarie perché la festa fosse pronta: un candelabro che è in dotazione dell’Hospice da un precedente matrimonio e la torta portata dai famigliari. E poi la partecipazione alla festa di tutta l’équipe, dal primario al coordinatore infermieristico, dai medici agli infermieri, tutti quelli di turno e non solo il personale referente della paziente. Piccole cose quindi, piccoli gesti ma che hanno permesso alla paziente di vivere dei bei momenti e di sentirsi accudita come quando si è “a casa”, come da lei stessa detto durante i colloqui successivi. E si spera davvero che la Sig.ra Lyuba possa rientrare a breve a casa, visto l’andamento della prognosi, il quadro generale e anche il grado di assistenza che avrebbe a domicilio grazie alla disponibilità dei famigliari.

E questa è solo una delle tante storie che succedono qui, nell’Hospice Il Tulipano, dove negli anni sono stati addirittura 35 i matrimoni celebrati con ogni rito, tipo di sposi e ospiti.

Ma questo è possibile perché nelle cure palliative il paziente viene messo al centro del percorso di cura senza che gli venga richiesto di adattarsi alla cura facendo la pallina del flipper fra i vari reparti.

L’obiettivo perseguito da tutta l’équipe è infatti quello di instaurare un dialogo sia con il paziente che con i suoi caregivers e assecondare i loro bisogni, tra cui, e perché no?, anche quelli di festa.



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