Il progetto parte dalla constatazione che a Milano città e nella sua provincia (anche se il territorio potrebbe tranquillamente essere esteso a tutta la Lombardia) i servizi dedicati ai malati terminali e gli ambulatori di terapia del dolore sono spesso dotati di risorse professionali insufficienti, impossibilitate ad assistere in modo adeguato il malato terminale e la sua famiglia (quando presente) che spesso, dopo la prognosi infausta, si viene a trovare in uno stato di isolamento e spesso di dolore fisico e malessere acuti.
Partendo da questi bisogni, il progetto mira a garantire il diritto alla salute, che si esplica nel fornire cure e accompagnamento che evitino sofferenza inutile, ma anche a tutelare la dignità della persona, che deve essere rispettata, accudita, assistita anche o forse soprattutto negli ultimi giorni della propria vita.
Grazie a questo progetto sarà possibile potenziare il servizio di assistenza domiciliare in tre diverse Unità di Cure Palliative mediante la collaborazione con quattro medici palliativisti e un’infermiera professionale, laureata in scienze infermieristiche. Attraverso la collaborazione per 18 ore settimanali con un medico palliativista che presterà servizio in modo esclusivo presso gli Ambulatori e il Day Hospital di Terapia del dolore degli Ospedale Bassini e Buzzi, il progetto permetterà di concretizzare le indicazioni fornite dalla Legge 38/2010 (tra cui quella di istituire una rete regionale di Terapia del Dolore) e di rispondere con efficienza e qualità ad una crescente domanda di interventi legata in modo particolare al progressivo invecchiamento della popolazione.
L’incremento del sostegno psicologico all’utenza e all’équipe di cure palliative da parte della psicologa dell’Hospice “Il Tulipano”, che continuerà ad operare full time presso la struttura, sarà l’ulteriore obiettivo del progetto. Ciò in particolare permetterà di accrescere il sostegno ai parenti dei malati tramite incontri focus group colloqui individuali, gruppi di auto mutuo aiuto tra i familiari post mortem in cui affrontare problemi quali ad esempio il lutto anticipato, il lutto patologico, l’elaborazione dell’emozione della colpa e la paura del dopo. La professionista supporterà le attività complementari al fine di fondare la medicina integrata: 7 colloqui con il musicoterapeuta, 9 colloqui con l’arteterapeuta, lavoro di formazione del personale infermieristico, lavoro di creazione di una griglia valutativa pre e post attività sul paziente.
Infine il progetto consentirà di supportare il potenziamento dell’attività dell’Hospice di Niguarda tramite la collaborazione con un medico palliativista con la finalità di garantire il più possibile la continuità di cure tra le cure oncologiche e le cure palliative attraverso un ambulatorio di Cure Simultanee che si attiva su decisione dell’oncologo ed è gestito in modo coordinato ed integrato da due specialisti: l’oncologo e il palliativista che già dalla prima visita operano congiutamente. Lo stesso medico nella veste di consulente, su richiesta di specialisti di altri reparti, visita quei pazienti degenti che stanno entrando nella cosiddetta “area grigia” dell’inguaribilità e fornisce ai colleghi una valutazione sull’opportunità di presa in carico del paziente dal sistema delle Cure Palliative. In sinergia con gli operatori sanitari che prestano attività nei Reparti Ospedalieri questo medico effettuerà inoltre attività di formazione sul trattamento del malato terminale e sul metodo palliativo, tale attività per ora è attiva nel reparto di Medicina generale con la prospettiva di espanderlo anche ad altri reparti.
Il potenziamento si rende necessario poiché l’Hospice necessita di ulteriori medici per far fronte alle numerose richieste che arrivano. A tal proposito si consideri che nell’anno solare 2015 i pazienti ricoverati presso l’Hospice “Il Tulipano” del Niguarda sono stati 299, con una degenza media di 18 giorni; mentre nell’Hospice Bassini di Cinisello Balsamo sono stati 181 con una degenza 17. I malati seguiti a domicilio dall’ASST del Bassini e Poli Ambulatori di via Farini 9 sono stati 535.