SPIRIT E MAGIA: ACCANTO AI PAZIENTI.
Miracle e Spirit sono due cani di razza border collie che dal maggio del 2014 hanno iniziato a operare in veste di pet therapists presso l’Hospice Bassini di Cinisello Balsamo.
Nel Gennaio del 2020 Miracle ci ha lasciati per vecchiaia e la nuova amica e collega di Spirit nel lavoro di pet therapist ora è Magia, una carinissima Lhasa apso.
Abbiamo scelto di sostenere finanziariamente questo progetto, che prevede l’utilizzo della pet therapy a supporto delle cure palliative, spinti da due diversi stimoli, l’uno di natura teorica e l’altro nato dall’esperienza maturata sul campo.
In primo luogo, esiste da tempo in materia di pet therapy una cospicua letteratura scientifica che ha dimostrato l’efficacia di tale terapia nel facilitare l’approccio medico e terapeutico delle varie figure mediche e riabilitative, soprattutto nei casi in cui il paziente non dimostra collaborazione spontanea.
Ma è stato uno stimolo più concreto e vicino quello che ci ha convinto: i risultati ottenuti da un progetto analogo, il “Progetto Ciko”, iniziato nel 2011 presso l’Hospice “Il Tulipano” dell’Ospedale Niguarda di Milano e conclusosi nel Luglio 2020 e che oggi proseguo con il nuovo arrivato Popper.
Nei suoi oltre nove anni di attività Ciko, cane che viveva presso la struttura ospedaliera e che era stato debitamente addestrato, ha dimostrato di essere un ottimo mediatore e catalizzatore dei processi di relazione con i malati e/o i familiari e di saperne favorire il benessere, la socializzazione e una migliore qualità di vita.
E questi sono gli obiettivi che ci prefiggiamo anche con il progetto “Pet therapy per malati inguaribili”.
In questo specifico caso, poiché l’Hospice è situato all’interno di una struttura ospedaliera non adatta ad ospitare animali, sono i cani pet therapist che si recano settimanalmente nell’Hospice (accompagnati dalla loro istruttrice, esperta educatrice cinofila) e che effettua sedute della durata di due ore con i pazienti che lo richiedono.
Alla seduta partecipa anche una psicologa e, se interessato, il personale di reparto.
Per preservare la spontaneità dell’interazione le sedute si svolgono nell’ambiente scelto dal paziente (camera o spazi comuni: terrazzo, salottino, corridoio…)
I risultati del progetto sono costantemente monitorati (tramite un’apposita griglia valutativa e un questionario di gradimento) per verificare l’efficacia dell’intervento e la soddisfazione dei pazienti e di familiari.
Dopo una prima fase sperimentale che si è conclusa nel 2014 le sedute settimanali sono passate da 1 a 2 e il numero di pazienti/familiari seguiti è aumentato, con conseguente miglioramento della qualità del servizio. Si è calcolato che in media il 75% dei pazienti ricoverati ha partecipato ad almeno una seduta di Pet Therapy.
” da Gianfranco in ricordo del papà Gigi”
Vogliamo ricordare con questa frase un generoso donatore che nel 2015, 2016, 2017, 2018, 2019 e nel 2020 ha reso possibile questo progetto. Lo ringraziamo di cuore.
Attualmente questo progetto è sospeso per via dell’emergenza Coronavirus.