Il progetto di Arteterapia si inserisce nel concetto di “prendersi cura” del malato terminale non solo da un punto di vista clinico ma anche umano, psicologico e di relazione.
La proposta di intervento arteterapeutico nasce dall’idea di utilizzare l’espressione artistica e la creatività per aiutare il paziente e i suoi familiari a superare l’isolamento sociale e lo smarrimento dell’identità personale che la malattia genera a causa di numerosi e problematici cambiamenti a livello fisico, sociale e psicologico.
Un’esperta arteterapeuta incontra i malati e i loro familiari in un ambiente tranquillo e protetto in cui viene messo a loro disposizione ampio materiale artistico idoneo ad attività quali il disegno, la pittura e la creazione di modelli con l’argilla. Nel suo ruolo di facilitatore l’arte terapeuta aiuta i partecipanti a scoprire i materiali e la loro possibilità d’uso, li invita a scegliere quello preferito e a usarlo liberamente con lo scopo di rilassarsi, provare piacere ed esprimere a livello simbolico pensieri o sentimenti, senza valutazioni o aspettative di tipo estetico.
Le tematiche vengono scelte liberamente e la realizzazione dell’opera può essere individuale o con l’aiuto dell’arteterapeuta, come terza mano. L’obiettivo finale è comunque quello di consentire ai partecipanti di comunicare il proprio stato d’animo che, una volta riconosciuto ed elaborato, permetterà loro di attivare un processo di trasformazione interiore.
Progetto attivo già dal febbraio 2015 presso l’Hospice “Il Tulipano” di Niguarda, Una Mano alla Vita Onlus si è impegnata a finanziarne il costo fino a febbraio 2018 per complessive 200 ore di attività all’anno. A carico dell’Associazione è anche il costo dei materiali usati durante le sedute.
Il progetto prevede incontri a cadenza settimanale con due tipologie di incontri:
INCONTRI COLLETTIVI dedicati ai familiari dei pazienti ricoverati in hospice, da effettuarsi nel soggiorno della struttura.
INCONTRI INDIVIDUALI dedicati ai pazienti ricoverati, da effettuarsi nelle loro stanze.
Ogni seduta ha una durata variabile in base all’andamento della stessa, alle esigenze e condizioni psico-fisiche della persona.
Nel 2015 hanno aderito alla proposta 94 pazienti per un totale di 182 interventi e 41 familiari per un totale di 60 interventi, mentre nel 2016 hanno partecipato alle sedute 115 pazienti e 65 familiari per un totale complessivo di 170 incontri.
Il progetto prevede la collaborazione e l’interazione con le diverse figure professionali che lavorano quotidianamente con la persona per avere un quadro chiaro delle tipologie di pazienti/familiari ricoverati in struttura. Dal mese di Ottobre 2016, in accordo con la dirigenza e l’equipe, si è deciso di dedicare alcuni incontri mensili collettivi ai familiari integrando le attività di arte e musica, proponendo cioè ai partecipanti uno spazio di condivisione attraverso l’ascolto della musica e l’utilizzo del materiale artistico. A questi incontri (13 da ottobre 2016 a giugno 2017) hanno partecipato 30 familiari.